"La qualifica di dirigente spetta soltanto al prestatore di lavoro che, come alter ego dell'imprenditore, è preposto alla direzione dell'intera organizzazione aziendale, ovvero a una branca o a un settore autonomo di essa, ed è investito di attribuzioni che, per la loro ampiezza e per i poteri di iniziativa e di discrezionalità che comportano, gli consentono, sia pure nell'osservanza delle direttive programmatiche del datore di lavoro, di imprimere un indirizzo e un orientamento al governo complessivo all'azienda..."
(Cass. 22/12/2006, n. 27464)
È ’ evidente come la relazione con i Dirigenti - per le implicazioni organizzative ed economiche - richieda una gestione specialistica, una profondità di conoscenza del diritto specifico e la competenza e l’esperienza che possono derivare solo dall’aver gestito molteplici situazioni analoghe, in diversi ed eterogenei contesti aziendali.